Una DLP al top: WASP TOP DLP
Da oggi finalmente è possibile acquistare la nuova stampante WASP con tecnologia DLP. Da qualche tempo avevamo notato e curiosato sul prototipo ancora in fase di sviluppo, ed ora finalmente è qui.
La stampa 3d DLP è realizzata utilizzando un proiettore DLP per illuminare i singoli strati e a causare così la polimerizzazione della resina fotosensibile utilizzata. Uno dei vantaggi di questa tecnologie è che il tempo di stampa non dipende da quanto è 'riempito' il piatto di stampa, in quanto il tempo di esposizione di ogni layer è costante rispetto alla dimesione della sezione illuminata. Per fare un esempio più chiaro non cambia quindi il tempo impiegato a stampare un oggetto o 10 (ammesso che ci stiano sul piatto). |
Esternamente la stampante si presenta con un design compatto e pulito, decisamente lineare e per questo si potrebbe definire quasi elegante (almeno per i gusti di chi scrive) con qualche elemento che ci ricorda le Delta20x40: un esperto direbbe che mostra lo stesso look&feel. Come recitano le specifiche, il case è realizzato con profilati in alluminio anodizzato e pannelli in PMMA (Polimetacrilato, chiamato comunemente Plexiglas® o Perspex®) di colore bianco opaco per le parti fisse, e arancione trasparente per l'antina frontale. Questa macchina implementa la tecnologia di STAMPA TOP DOWN (da cui probabilmente deriva il suo nome) cioè con la luce che proviene dall'alto e il piatto che parte dal pelo del livello della resina e man mano si muove verso il basso. |
Ma sappiamo che WASP non si limita ad interpretare, ma sviluppa sempre qualche contenuto originale ed innovativo: questa volta si chiama SELF PEELING. Questa novità è costituita da una pellicola antiaderente che viene mossa in modo sincronizzato alla proiezione, e consente la formazione dell'oggetto strato dopo strato e ne facilita il distacco. Non abbiamo ancora avuto il piacere di provarla, ma le foto diffuse dal costruttore promettono una ottima qualità di stampa.
Per pilotare questo gioiellino serve obbligatoriamente un PC connesso, fondamentalmente per pilotare il proiettore, e quindi con 1 porta USB e 1 HDMI libere, deve eseguire un sistema operativo Windows XP-7-8, Mac OSX o Linux. Programmi di slicing consigliati sono Cura e Slic3r (un inglese direbbe: "as usual!" ;-)).
Ci riserviamo di scrivere una recensione più approfondita sulla TOP DLP appena ci sarà l'occasione di utilizzarla, e per altre informazioni vi rimandiamo alla pagina delle stampanti 3d e al sito di WASP